di
Francesco Zanotti
Lo spazio topologico è
il modello per descrivere una infinità alla ricerca di un progetto.
Pensate ad un luogo
che è fatto di potenzialità di divenire. Le potenzialità sono per definizione
non ben definite: non hanno un confine preciso. Se sommate tante potenzialità,
ottenete ancora una potenzialità, che continua a non essere ben definita. Se
cercate cosa c’è di comune tra tante potenzialità, potreste anche non trovare
nulla, ma se trovate qualcosa allora ancora una potenzialità non ben definita. Se
provate a chiedervi se due potenzialità sono vicine o lontane, non riuscite a
darvi una risposta. Per chi volesse approfondire queste cose che hanno le
proprietà sopra descritte si chiamano (nomina sunt consequentia rerum) “aperti”.
Lo spazio topologico è
un modello delle cose che sono più care ad una organizzazione: i valori, le
competenze, le emozioni.
I valori, le emozioni e
le competenze non hanno confini definiti. Quando ne parliamo ci accorgiamo che
non riusciamo a dare definizioni precise. Quando le ”sommiamo”, otteniamo
risultati che trascendono gli “addendi”. Mettere insieme anche solo due valori,
due competenze, due emozioni genera qualcosa che trascende i valori, le competenze
e le emozioni di partenza.
Invece, per parlare di
queste cose, usiamo il concetto di spazio metrico. Meglio: il pensare metrico
che è quasi il contrario del pensare topologico. Lo so che un matematico mi picchierebbe:
da una metrica si ricava certamente una topologia. Ma è tutto artificiale. Si
ottiene e una topologia troppo limitata, vincolata …
Il pensare metrico ingabbia
nella precisione. Un pensiero metrico ingenuo è quello che presiede le attuali
modalità di gestione di valori, competenze ed emozioni. Costringe a definire esattamente
quello di cui si parla. Quando si sommano valori, competenze ed emozioni, si
fanno elenchi dove ognuna di queste “cose” rimane uguale a se stessa.
Valori, competenze ed
emozioni come cose vengono considerate. Che esistono da qualche parte e che
qualcuno installa nelle persone. Con l’obiettivo di governarne i comportamenti.
Stupidaggini.
Oggi è il momento di
scoprire le potenzialità del pensare topologico.
Nessun commento:
Posta un commento