di
Francesco Zanotti
E molti
CEO non ritengono neanche importante sapere. Innanzitutto perchè non ne hanno
il tempo. Loro sono affaccendati negli affari della finanza, della politica,
del proprio sistema di relazioni personali. Purtroppo, non nella strategia. E,
poi, tanto c’è chi se occupa delle risorse umane …
Ma Signori
CEO, secondo voi delle risorse umane se ne deve occupare una funziona di staff
o la linea? Credo che nessuno abbia una idea precisa. E poi se ne deve occupare
senza dirvi nulla?
E se
vi dice qualcosa, che cosa vi dice?
Cosa è
possibile sapere delle persone che vivono in una organizzazione osservandole,
misurandole? Praticamente nulla. Ovviamente, in tutte le dichiarazioni pubbliche
le Risorse Umane (rigorosamente sempre con le lettere maiuscole) sono la risorsa
strategica fondamentale.
Della
quale, però, nessuno sa nulla. E chi se ne occupa, le considera il suo oggetto
di autorealizzazione: soprattutto formatori, consulenti etc.
Signori
CEO, Cioè non si sa nulla e non si può sapere praticamente nulla di una
organizzazione.
L’unica
via è fare in modo che le persone, e quindi, l’organizzazione si auto raccontino
… Che i capi di prima linea (non consulenti, formatori o estranei di vario
genere) raccolgano i racconti delle persone: dei loro valori, atteggiamenti,
emozioni, comportamenti. Li mettano insieme e li facciano pervenire al CEO.
Ovviamente
perché questo accada, occorre fornire alle persone linguaggi adatti a raccontare
la loro vita e il loro impegno (anche le loro proposte) all’interno della
organizzazione.
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