"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

venerdì 5 settembre 2014

Valutare i consulenti

di
Francesco Zanotti


E’ una proposta, una piattaforma per le imprese che vogliano valutare (dal punto di vista della qualità professionale, ovviamente) i consulenti.
Quindi, è anche piattaforma per costruire la professione del consulente del futuro. Un consulente italiano che voglia confrontarsi ed innovare rispetto alla consulenza internazionale.
Una piattaforma descritta, ovviamente, nelle sue linee generali.
Care imprese, innanzitutto, accertatevi se i consulenti conoscono lo stato dell’arte delle conoscenze strategico-organizzative a livello internazionale. Come? Chiedete loro di fare, presso di voi, un seminario, a titolo ovviamente gratuito, dove espongano quello che conoscono dello stato dell’arte delle conoscenze strategico organizzative. Oppure chiedetegli una qualche loro pubblicazione dove abbiano decritto queste conoscenze. Credo che sia una richiesta inevitabile: non potete mica affidarvi ad un consulente non aggiornato.
Questa è una verifica assolutamente necessaria. Ma non basta. Come tutti sanno, le conoscenze strategiche esistenti sono importanti, ma sono ancora troppo primitive. Allora chiedete ai consulenti quale percorso di ricerca hanno intrapreso, stanno intraprendendo, per superare lo stato dell’arte attuale delle conoscenze strategico organizzative. In particolare chiedete l’entità degli investimenti che hanno affrontato e stanno affrontando. Soprattutto chiedete quali aree di conoscenza stanno esplorando per migliorare le conoscenze strategico organizzative esistenti.
E’ difficile che i consulenti possano generare un breakthrough (che è assolutamente essenziale) senza andare a interpellare le conoscenze di base che servono a capire quell'insieme di uomini e tecnologie, significate da un progetto che si chiama impresa.
Quali conoscenze di base? Beh, le nuove visioni del mondo proposte dalle scienze naturali perché oggi tutto il management è appiattito sulla visione del mondo della fisica classica. E, poi, i risultati più significativi delle scienze umane. Che senso ha dichiarare che si dispone di modalità innovative di gestione di uomini e gruppi di uomini senza conoscere le scienze cognitive, i diversi approcci alla psicologia, alla psico-sociologia, alla sociologia e all'antropologia? Non ne ha, anche perché se non si conoscono i contributi esistenti si finisce per costruire proprie scienze cognitive, psicologie, sociologie, antropologie che sono ovviamente più povere di quelle disponibili.
E l’esperienza? Beh state certi che se trovate un consulente che sta ha superato i filtri esistenti disporrà di un bagaglio di esperienze di prim'ordine in quasi ogni settore industriale.


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