"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

martedì 9 luglio 2013

I valori non sono pastiglie

di
Francesco Zanotti


Cosa è una pastiglia medicinale? E’ un oggetto che inserito in bocca, produce dei risultati quasi (salvo intolleranze etc.) prevedibili. Si somministra una pastiglia per ottenere un risultato.
Si fa così anche con i valori. Lo fanno tutti coloro che predispongono elenchi di valori e li somministrano all'organizzazione. Quando un Capo scrive un elenco di valori è convinto di costruire una pastiglia. Infatti si attende dalla somministrazione dei valori un risultato
Purtroppo i valori non sono oggetti e non si sa che effetti producono.
I valori hanno un senso preciso solo per chi li esprime (in genere li scrive su di un pezzo di carta) perché sono una espressione delle sue risorse cognitive. Egli pensa che questi valori siano una guida chiara per scegliere i comportamenti. Chi riceve i valori (il pezzo di carta che contiene i valori) ha, però, un sistema cognitivo diverso dal sistema cognitivo di chi li ha espressi. Quindi, dà di questi valori una interpretazione diversa che lo guida a scegliere comportamenti diversi da quelli che sceglierebbe chi ha promulgato i valori. Se chi ha espresso i valori non è consapevole di queste dinamiche giudica errata la scelta dei comportamenti del destinatario dei valori. E, conseguentemente, lo considera un incapace o un lavativo. E il conflitto si scatena …

A chi giova questa commedia “cognitiva” degli equivoci? 

1 commento:

  1. Eppure senza valori....dove possiamo sperare di finire?
    Certo non sono i managers che devono propinare i valori.

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